Sei nell’anima, recensione: coinvolgente film biografico con una protagonista sorprendente (disponibile su Netflix)
Leggi la recensione di “Sei nell’anima”, il film biografico diretto da Cinzia TH Torrini con Letizia Toni nei panni della cantautrice e rocker toscana Gianna Nannini.
Sei nell’anima è il titolo di un popolare singolo di Gianna Nannini datato 2006, ma anche di un film biografico appena approdato su Netflix e incentrato proprio sull’amata cantautrice senese.
“Sei nell’anima” arriva in un momento in cui le fiction RAI di stampo musical-biografico abbondano e al timone vede una firma che proprio in RAI si è, come si suol dire, fatta le ossa, Cinzia TH Torrini. La regista per la TV di Stato ha diretto diverse serie, vedi Sorelle con Anna Valle, Pezzi Unici con Sergio Castellitto e Fino all’ultimo battito con Marco Bocci, Violante Placido e Loretta Goggi. Torrini è qui è al suo terzo lungometraggio, dopo gli esordi negli anni ’80 con il dramma Giocare d’azzardo (1982), interpretato da Remo Girone e Piera Degli Esposti e Hotel Colonial (1987), in cui Torrini ha diretto Massimo Troisi e gli americani John Savage e Robert Duvall.
Sei nell’anima – La storia di una cantautrice rivoluzionaria
“Sei nell’anima” è un frammento della storia di una delle voci più incisive e rinomate della nostra musica, trent’anni raccontati partendo dall’infanzia, dalle radici della sua vita e della sua carriera, fino alla consacrazione, passando da una svolta che trancia di netto in due parti la vita di Gianna, tanto da considerarla la sua vera nascita: l’anno 1983. “Sei nell’anima” un viaggio dentro la vita e la mente creativa di una donna capace di plasmare emozioni con poesia e musica. Un’artista unica, rivoluzionaria, fuori da qualsiasi schema e definizione, alla continua ricerca di ispirazione, di trasformazione, che ha fatto della musica e della libertà il suo manifesto.
Letizia Toni e l’anima “rock” di Gianna Nannini
Sei nell’anima parte con due notevoli punti di forza: in primis un personaggio interessante e provocatorio come la Nannini, che potremmo paragonare a Vasco Rossi per la sua anima da rocker e inquadrare come fonte d’ispirazione per diversi giovani cantautori della Gen-Z, su tutti la popolare Ariete. L’altro jolly calato da Torrini è l’attrice e cantante Letizia Toni, impressionante per la somiglianza con l’originale a livello vocale, sia nel recitato che nel cantato. Toni è toscana proprio come la Nannini e qui affronta il suo primo ruolo da protagonista assoluta. Una grande interpretazione, lodata anche dalla stessa Nannini, con l’attrice che ha accettato la sfida di cantare con la sua voce tutte le hit di una delle voci più belle e grintose degli anni ottanta. I crediti di Letizia Toni includono ruoli in Grande Boccia di Karen di Porto e Re Minore di Giuseppe Ferlito, ma la sua interpretazione più nota è quella cui Chiara Turati nella terza stagione della serie Rai L’Allieva con protagonista Valeria Mastronardi nei panni del medico legale Alice Allevi.
Sei nell’anima è anche una storia padre-figlia
La credibile performance a tutto tondo di Letizia Toni pone le fondamenta per un racconto che pone l’accento sullo scontro, non solo generazionale, tra Gianna e suo padre l’imprenditore Danilo Nannini, interpretato da un bravissimo Maurizio Lombardi, attore di teatro prestato a cinema e tv. Il padre di Gianna Nannini viene ritratto come una figura paterna d’altri tempi che cerca di plasmare al figlia a sua immagine, ma finisce per renderla una vera e propria antagonista. Una ribelle che cavalca la passione per la musica per trovare se stessa, lungo un percorso fatto di parecchie delusioni, la ricerca dell’amore e un padre da sfidare ad ogni tappa della vita, per poi ritrovarlo insieme alla famiglia nel momento più difficile, in cui Gianna combatte contro se stessa con il rischio di soccombere.
“Sei nell’anima”, scandito dalle hit più popolari della Nannini a creare una colonna sonora iconica, rappresenta un buon compromesso tra fiction televisiva e narrazione cinematografica. Ma la parte più importante è la caratterizzazione genuina di Letizia Toni che non sfiora mai la mera imitazione, sulla scia di Leo Gassmann nei panni di Franco Califano, ma se nel biopic sul “Califfo” la regia non viaggiava allo stesso livello dell’interpretazione del protagonista, qui Cinzia TH Torrini imbastisce un racconto cucito a misura della protagonista, sostenendola con efficacia anche nei momenti più intensi, vedi le scene del crollo nervoso. “Sei nell’anima” coglie la grinta, la determinazione, la passione, ma anche tutta la controversia interiore e le fragilità di un’artista che affronta un momento nella vita, descritto dalla stessa Gianna Nannini, di vera e catartica rinascita, e non solo da un punto di vista meramente musicale.
Foto: Ralph Palka